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Dove la vita rimane

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E' una brezza che amo e dove porta
è culla della sola primavera
nel ventre pieno d’acqua di una foglia
s’insinua in fondo al tondo che contrae
nelle sue mille logiche l’adesso
di un gioco misterioso che trapassa,
chi sa da quale lato, a prima sera

 

di là dalle notti di tutti gli inverni,
nel cuore dell’essere è un plesso solare,
la sposa divina, cui ti rivolgi,
la mandorla in germe portata nel guscio,
risale le curve del proprio avvenire-
un serpente un cucchiaio un uovo di luce
nel silenzio più bianco che muta di stato
sposando la vergine da cui nascerà.

 

congiungendo il miele immaturo al mio ventre,

tra la saliva ed il fiato, prima del bacio,

in quell’attimo a forma di labbra

si avvia l’eternità..

nello spazio imprevisto del mandorlo,

tra le vene lucide di meraviglia,

ha disegnato parole, ed il caos

delle voci, leggero, dei passi il via vai

negli occhi bagnati col sole

fila l’oro l’amore e noi

ribaltiamo la notte nel petto

a prendere posto per terra,

secrezione preziosa della  natura

che spinge nell’ora.  Soltanto giocando,

così, si dilata  la conoscenza, e un bambino-

milioni di anni fa, che correndo

nel corpo d’amore capace di stringere

spirito e carne all’immenso-

squarcia la luce di un soffio,

piccolezza che basta, persino all’inferno,

con l’identica semplicità del filo d’oro di bisso

per come sorregge e il coraggio

in tutte le sue iridescenze, il sigillo,

la folgorazione, che dona la libertà

 

È un cervo blu, nell’incendio d’amore,

che ti prende per mano e cammina

fino a sbucare nel prato delle cascate

dove brillano i piedi nelle strelitzie

e le ombre compatte, allungate sul viso

a seconda dell’ora del giorno, di gioia,

tra lo stomaco e il petto , tremenda

irriducibile e gonfia di carne e capelli

un attimo prima che stacchi dal ramo

un cuore rosso pulsante, sulla realtà,

con la polpa esposta agli uccelli, alle larve.

 

Ti ho visto pregare stamane per il dolore

segnare lo sguardo, la trama dei frutti,

le fibre cadute dagli alberi. Eppure,

è un canto ampio e infinito che sale,

                          dove la vita rimane,

con tanta forza nelle parole che amo,

è la poesia, che riparte,

ancora una volta, da terra.

 Lorenzo Mullon - 15/09/2014 19:11:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

con un po’ di pioggerellina
se ne sono formati di laghetti fantastici nell’incavo delle foglie
prima, tra le marmotte
immagino complice il loro sguardo
e forse il tuo

 fred di nona - 15/09/2014 00:46:00 [ leggi altri commenti di fred di nona » ]

C’è tanta luce dopo la soglia del buio; ma al di qua si riparte da terra, è qui che la vita rimane e riparte, cercando ancora poesia, anche un’altra poesia.

 Antonio Ciavolino - 15/09/2014 00:15:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

E’ un testo complesso, ricco di metafore, allegorie naturali, rimandi. Derimerne un senso stretto, la narrazione, risulta incongruo poiché, imho, occorre piuttosto arrendersi al fluire delle immagini insinuate dai versi, così da svelare la natura del brano. Un inno d’amore, infine, cantato con slancio talora delicato, tal altra irruente. La chiusura brilla di speranza e di futuro nel ripartire della poesia che, alla mia lettura, è parafrasi della vita ed è nuovo inizio.
Alla strofa iniziale in endecasillabi, va la mia predilezione.
(Il secondo verso della strofa è un decasillabo. basterebbe davvero poco, una congiunzione o una copula, per adeguarlo alla misura davvero armoniosa della strofa.)
- è una brezza che amo e dove porta,
è culla della sola primavera
nel ventre pieno d’acqua di una foglia
s’insinua in fondo al tondo che contrae
nelle sue mille logiche l’adesso
di un gioco misterioso che trapassa,
chi sa da quale lato, a prima sera.-
^
grande musicalità!
Complimenti e per la quattrocentesima poesia composta.
Evviva. Più baci. <tre
Vale

 Sara Cristofori - 14/09/2014 23:38:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

è così ricco di immagini il tuo poetare, così ampio nel respiro che quasi si ascolta prima di leggerlo, come fosse una morbida sinfonia di un’orchestra maestosa :)

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